Togliere ai poveri per dare ai pervertiti – Il nuovo Robin Hood modello Alemanno

(di Paolo Deotto su Riscossa Cristiana)
Si è già molto parlato dell’Europride (raduno di lesbiche, invertiti e portatori di altre affini patologie) che si tiene a Roma in questi giorni, e che culminerà nella “grande parata” di sabato 11 giugno, quando le vie della capitale saranno attraversate dal solito esercito di poveri infelici, condannati dal conformismo imperante a ostentare la loro patologia, dando vita a pubbliche manifestazioni che danno ormai la nausea, non solo per il loro contenuto intrinsecamente osceno, ma anche per una ripetitività sempre più ossessiva.
Sappiamo tutti che Gianni Alemanno, sindaco di Roma, probabilmente in cerca di “spazi” politici, e sicuramente non dotato di propri metri di giudizio, ha fatto quanto era possibile per facilitare questo sciagurato raduno. Ma non si è limitato a questo. Ha voluto strafare, caso mai qualcuno dubitasse della sua “apertura”: ha voluto anche dare il benvenuto al gran numero di malati che sono affluiti e affluiranno a Roma, non per cercare di guarire, ma per urlacchiare che sono felici di essere malati.

Alemanno ha offeso la città di Roma, che non gli appartiene, ma della quale lui dovrebbe essere il primo servitore. Ha offeso il decoro e il buon gusto della città “Caput Mundi” e sede del Vicario di Cristo. Ha offeso i sentimenti della gran maggioranza dei cittadini, che non amano certo vedere le vie della loro città ridotte a un circo di zombie che esibiscono questi tragici clown della perversione.

Ora, accade che il quotidiano “Libero” abbia lanciato un sondaggio per sapere quale è il politico che i lettori vorrebbero come successore di Berlusconi. E capita che Alemanno guidi questa classifica, che non ha ovviamente nulla di ufficiale. Certo, queste cose sono poco più che un gioco, e la loro stessa affidabilità è molto discutibile.

Però nella situazione che si è creata riteniamo che sia opportuno intervenire in questo sondaggio di Libero, per specificare che:

– Tra i vari possibili Presidenti del Consiglio, qualora Silvio Berlusconi cessasse da quella carica, NON auspichiamo in alcun modo la presenza di Gianni Alemanno che ha dimostrato, alla prova dei fatti (l’unica che valga) di essere uno dei molti smarriti, privo di una identità culturale, prigioniero del conformismo imposto dalle minoranze violente, e come tale inaffidabile per un compito delicato come la guida di una grande Nazione, profondamente cattolica e composta di cittadini che, nella grande maggioranza, sono moderati, seri, lavoratori, difensori della famiglia.

– Se Alemanno vuole gioire (di cosa, poi?) insieme ai c.d. “gay”, liberissimo di farlo. Ma in questo caso dovrebbe avere il buon gusto di rassegnare le dimissioni dall’importante carica che ricopre. Con il suo comportamento il Sindaco di Roma non ha fatto altro che piegare la schiena di fronte alla moda, scordandosi che chi riveste una carica pubblica (ed è quindi al servizio del cittadino) non può divenire schiavo di una infima minoranza, tanto più quando questa minoranza non rappresenta altro che perversione, malattia e disgustoso esibizionismo, avendo come unici argomenti i più immondi pasticci sessuali.

– Ogni centesimo che il Comune di Roma ha speso, direttamente o indirettamente, per “facilitare” questo tristo raduno, è stato sottratto ai veri bisognosi, di cui il Comune deve farsi carico. Togliere ai poveri per dare ai pervertiti: ecco il novello Robin Hood modello Gianni Alemanno.

Un uomo così livellato, un politico eletto nel centrodestra che trova armonia con le posizioni della sinistra più radicale, potrebbe mai essere il Capo del governo dell’Italia, libera e pulita?

INVITIAMO PERCIO’ I NOSTRI LETTORI A SCRIVERE A “LIBERO”, INDIRIZZO lettere@libero-news.eu PER INTERVENIRE NEL SONDAGGIO E MANIFESTARE L’ASSOLUTA CONTRARIETA’ AL COMPORTAMENTO DI ALEMANNO, E QUINDI L’ASSOLUTO PARERE DI NON IDONEITA’ A DIVENIRE CAPO DEL GOVERNO.

Invitiamo a spedire copia della mail sia alla casella di posta del Sindaco di Roma, indirizzo sindaco@comune.roma.it , sia, per conoscenza, a Riscossa Cristiana, info@riscossacristiana.it

In tal modo potremo pubblicare le lettere più significative.

È importante aderire a questa iniziativa, perché il risultato di un “sondaggio” non venga poi contrabbandato come l’accettazione di una politica sciagurata, che oltraggia Roma per aprire le porte alla minoranza chiassosa e prepotente delle Associazioni di pervertiti. È opportuno sottolineare che proprio queste associazioni sono le uniche che pongono in essere quella discriminazioni di cui poi accusano altri. Infatti impediscono all’omosessuale che voglia curarsi di farlo, lo obbligano a esibire una patologia che andrebbe vissuta nella riservatezza, e trasformano, per i loro sporchi giochi di potere, dei poveri infelici, in gran parte curabili, in tragici pagliacci.

SIAMO CERTI CHE ANCORA UNA VOLTA I NOSTRI AMICI LETTORI SARANNO IN PRIMA LINEA NELLA DIFESA DELLA VERITA’ E DEL BENE. UNA SEMPLICE MAIL A TRE DESTINATARI PUO’ DIMOSTRARE CHE NON TUTTI SONO ADDORMENTATI, IN ATTESA CHE IL NOSTRO BEL PAESE MUOIA SOMMERSO DALLA MENZOGNA.

PS: Vi ricordiamo che le mail dovranno sempre essere firmate con nome e cognome. Peraltro in calce a quelle che pubblicheremo su Riscossa Cristiano ci limiteremo, salvo diversa istruzione del mittente, ad apporre solo le iniziali

Info su Giorgio

Sono un Infermiere, scrivo libri e da molti anni sono attivo nel volontariato pro life per quanto riguarda la difesa della vita dal concepimento al termine naturale. Sono presidente dell'associazione "Ora et Labora in difesa della vita"
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