LA CRISI PERMANENTE: CAVALLO DI TROIA PER DEMOLIRE LA CIVILTA’

di Paolo Deotto


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Lo abbiamo scritto più volte. Il clima di crisi permanente, alimentato dalla stampa e dalla televisione di regime, che ci ossessionano con notizie economiche e finanziarie, giova al governo del golpe, che ha il preciso scopo di portare l’Italia sempre più in miseria, per asservirla definitivamente alla grande e piratesca finanza. Il rapporto Istat sulla povertà in Italia nel 2011 attesta la fedeltà del Loden all’incarico ricevuto dai suoi mandanti.

Ma c’è di più, e in prospettiva di peggio.

L’attenzione del pubblico è diretta, potremmo dire coartata, sui dati economici e finanziari. Ormai parlano di spread anche le casalinghe in fila alla cassa del supermarket. Magari non sanno cosa sia, ma sanno di sicuro che è una specie di grande divinità feroce con cui si devono fare i conti. Intanto, mentre si disserta o si farnetica di chiusure di borsa, di debito pubblico et similia, i politici (non tutti ma, ahimè, buona parte) che già hanno tradito il popolo italiano lasciandolo in balìa di un governo illegittimo, possono dare libero sfogo ai progetti più cretini, ma non per questo meno devastanti.

Sabato scorso si è tenuta l’assemblea del PD, e Bersani ha tutta la nostra solidarietà, perché basta guardarlo in faccia per vedere l’angoscia di un uomo che da tempo si chiede “ma io chi sono e il partito che dirigo che cavolo è?”. Ma, al di là dell’umana compassione, non possiamo non notare che uno dei punti principali di scontro tra le varie “componenti” (eufemismo…) del PD è stato il matrimonio tra omosessuali. Certo, un po’ di diversivo è venuto dall’annuncio che Berlusconi si candiderà di nuovo alla guida del centro-destra. È stata in fondo una presa di fiato per quanti, ossia la stramaggioranza dei sinistri, se non ha da odiare Berlusconi non sa che fare tutto il giorno.

Bersani sostiene che il PD è il primo partito d’Italia. Come faccia a dirlo prima delle elezioni resta un mistero; sta di fatto che il PD è un partito comunque di grandi dimensioni, dal quale sarebbe lecito aspettarsi un progetto politico che abbia l’ambizione di far uscire l’Italia dalla melma in cui è invischiata. Ebbene, come dicevamo, il PD si riunisce e discute sulle nozze degli omosessuali.

Verrebbe da dire: ma siamo matti? Risposta: sì. Siamo matti, perché il Paese sta rischiando davvero la miseria generalizzata, con tutto ciò che ne può conseguire anche sul piano dell’ordine pubblico e della sicurezza, e solo dei matti possono aver tempo e voglia di discutere di nozze tra pervertiti.

Ma non siamo solo matti. Qui c’è anche del criminale, perché c’è chi lavora, coscientemente, per la distruzione della società, e sa bene che distruggere la famiglia è il primo passo necessario. I criminali trovano sempre gli utili idioti che fanno da portatori d’acqua.

Del resto, quest’ultima categoria è degnamente rappresentata anche da un Fini Gianfranco, vivente dimostrazione della massima che dice che al peggio non c’è mai fine. Il Fini, pochi giorni orsono, ha manifestato tutta la sua preoccupazione per.. per cosa? Perché l’Italia sta scivolando verso la miseria? Perché i giovani non trovano lavoro? Perché siamo ormai un Paese a sovranità limitata? Macché! Anche lui è preoccupato perché in Italia non sono garantiti i diritti degli omosessuali (che non si capisce bene perché debbano avere garanzie superiori rispetto a quelle che la legge, per ora, riconosce a tutti).

E che dire del finto contestatore, il guitto Beppe Grillo? Certo, spara una battuta sulla Bindi (brutta battuta, perché non bisogna mai parlare di corda in casa dell’impiccato), ma poi si affretta a difendere il “diritto” degli invertiti a “contrarre nozze”.

Ma anche da destra non arrivano notizie migliori. Proprio ieri abbiamo pubblicato l’articolo di Gianfranco Amato “Il parlamento sdogana il tabù dell’incesto”. Non ci risulta che si sia alzata, almeno finora, la voce forte e chiara di esponenti del PdL contro la sciagurata normativa che rischia di essere a breve approvata.

“Nozze” tra omosessuali, “diritti” degli omosessuali, incesto (anticamera per la legittimazione della pedofilia). Per ora. Attendiamo le successive porcherie, che di certo non mancheranno, tutte, beninteso, con l’etichetta di “lotta” per i diritti più sacrosanti. Eccetera.

Intanto stampa e televisione ci dicono come è nera la crisi economica e come è bravo il governo del golpe, che ci sprofonda in miseria per il nostro bene e ci  promette un radioso avvenire. Mentre parliamo tutti di tassi, listini, bilanci e debito pubblico, avanza tranquillo il progetto massonico di distruzione della civiltà cristiana e di instaurazione del governo mondiale degli “iniziati”, depositari della verità. Pirati finanziari e corruttori della società si danno una mano reciprocamente, e del resto i loro ruoli sono interscambiabili.

Quando andremo a votare – sperando che ci si vada – sgombriamoci un attimo la mente dalla cortina fumogena dell’emergenza permanente economica. Quando daremo il nostro voto, ricordiamoci che c’è chi sta tranquillamente lavorando per distruggere la civiltà. La vera emergenza è questa: eliminare (politicamente, sia chiaro) chi sta lavorando per la morte.

 

Info su Giorgio

Sono un Infermiere, scrivo libri e da molti anni sono attivo nel volontariato pro life per quanto riguarda la difesa della vita dal concepimento al termine naturale. Sono presidente dell'associazione "Ora et Labora in difesa della vita"
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