ABORTO PER SMEMBRAMENTO – I DETTAGLI

ABORTO PER SMEMBRAMENTO – I DETTAGLI

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Un abortista ha scritto sull’Huffington Post che gli sforzi per vietare gli aborti per smembramento – divenuti illegali questo mese in Kansas e Oklahoma – sono un tentativo di “punire le donne.”
Priests for Life, Vigna di Rachele e Silent No More, si sono sempre preoccupati della salute e del benessere delle donne, ed è per questo che vorrebbero vedere l’aborto fuori dal mercato. Si tratta di un prodotto nocivo per le donne.
Ma parlando di aborto per smembramento, l’attenzione va messa principalmente sui bambini.
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha descritto l’aborto per smembramento nella sentenza Gonzalez vs Carhart del 2007 in questi termini:
“Un medico deve prima dilatare la cervice, almeno nella misura necessaria per inserire gli strumenti chirurgici nell’utero e manovrarli per evacuare il feto… Quando la dilatazione è sufficiente l’intervento chirurgico può cominciare. La donna si trova sotto anestesia generale o sedazione cosciente. Il medico, spesso guidato da ultrasuoni, inserisce il forcipe attraverso la cervice della donna e nell’utero per afferrare il feto. Il medico prende una parte del feto con le pinze e lo tira fuori attraverso cervice e vagina, continuando a tirare anche dopo aver incontrato resistenza da parte della cervice. L’attrito fa andare in pezzi il feto. Ad esempio, una gamba potrebbe essere strappata mentre il feto viene estratto attraverso la cervice. Il processo di evacuazione del feto pezzo per pezzo continua finché non è stato completamente rimosso. Un medico può fare da10 a 15 passaggi con la pinza per evacuare tutto il feto, anche se a volte la rimozione viene completata con un minor numero di passaggi. Una volta che il feto è stato evacuato, la placenta e tutto il materiale fetale rimanenti vengono aspirati o raschiati fuori dell’utero. Il medico esamina le varie parti per garantire che l’intero corpo del feto sia stato rimosso.
Il feto, in molti casi, muore proprio come può succedere ad un essere umano adulto o a un bambino: sanguina a morte mentre viene fatto a pezzi. Il feto può essere vivo all’inizio del processo di smembramento e può sopravvivere per un certo tempo mentre gli arti vengono strappati”.
Sentiamo cosa ha dichiarato a Priests for Life il consulente medico Dr. Anthony Levatino in merito a questa procedura che egli ha eseguito decine di volte prima di dire basta all’aborto e divenire un pro-lifer:
“Un aborto per smembramento nel secondo trimestre è una procedura cieca. Il bambino può essere in qualsiasi orientamento o posizione all’interno dell’utero. Immaginate di raggiungerlo con un morsetto e afferrare la prima cosa che capita. A 20 settimane di gestazione, l’utero è sottile e morbido quindi bisogna fare attenzione a non forarne le pareti. Dopo aver afferrato qualcosa dentro, si preme il morsetto per impostare le ganasce e tirare con forza – davvero difficile. Tu senti che qualcosa si è staccato e salta fuori una gamba completamente formata lunga circa 4 a 5 pollici… poi un braccio… la colonna vertebrale, intestino, cuore e polmoni.
La parte più difficile di un aborto per smembramento è estrarre la testa del bambino. La testa di un bambino a quell’età è circa delle dimensioni di una prugna ed a questo punto è libera di fluttuare all’interno della cavità uterina… Saprete di averla presa quando, schiacciando verso il basso la pinza, vedrete del materiale gelatinoso bianco uscire dalla cervice. Quello era il cervello del bambino. A quel punto è possibile estrarre i pezzi del cranio”.
Questo è ciò che intendiamo quando parliamo di aborto per smembramento.
I sostenitori dell’aborto sostengono che l’aborto per smembramento è più sicuro rispetto ad altri metodi di aborto tardivo, ma ci sono rischi significativi per la madre, tra cui lesioni della mucosa uterina o della cervice, perforazione uterina o rottura, emorragia e infezioni causate da batteri che entrano nell’utero o dal tessuto fetale lasciato indietro.
Se qualcuno pensa che l’aborto per smembramento sia fatale solo per il bambino, ripensateci.
Anche se una donna sopravvive alla procedura e non ha complicazioni, dovrà poi fare i conti con le conseguenze emotive di aver ucciso un bambino che aveva già cominciato a sentir muoversi nel suo grembo. Per molte donne, questo dolore è il più grande di tutti.
Speriamo che ogni Stato in America segua il Kansas e l’Oklahoma e vieti la barbarie dell’aborto per smembramento. E’ sempre un male per il bambino, è sempre un male per la madre.

Info su Giorgio

Sono un Infermiere, scrivo libri e da molti anni sono attivo nel volontariato pro life per quanto riguarda la difesa della vita dal concepimento al termine naturale. Sono presidente dell'associazione "Ora et Labora in difesa della vita"
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